29/10/15

EXPO MILANO 2015 - Taste the Planet - Ampalaya

L’Ampalaya (Momordica charantia), noto anche come zucca amara  o bitter melon, è un vitigno tropicale e subtropicale della famiglia delle cucurbitacee (zucche,meloni e cetrioli), ampiamente coltivato in Amazzonia, Caraibi, e nel Sud-est asiatico per i suoi frutti commestibili; frutti che rientrano a pieno titolo nella lista dei cibi Nutraceutici, alimenti-farmaci che associano componenti nutrizionali (alta digeribilità e ipoallergenicità), alle proprietà curative dei propri principi attivi naturali.

Oltre i frutti anche le foglie, i semi e le radici hanno notevoli proprietà benefiche per l’organismo, grazie all’elevato contenuto di fosforo, ferro, calcio, vitamine A, B e C, beta carotene e potassio. E’ molto usata nella medicina Ayurvedica ed alcuni studi hanno dimostrato che l’Ampalaya, grazie ad un proprio polipeptide, aumenta la produzione di cellule beta del pancreas, migliorando così la capacità di produzione insulinica endogena e regolando i livelli di zucchero nel sangue dei diabetici. Usata per via esterna (semi e foglie), è un potente antimicrobico per la pelle e può curare casi di psoriasi ed herpes, oltre ad ustioni e ferite. 
Mangiare o bere il succo di Ampalaya può aiutare a prevenire alcuni tipi di cancro, come sostenuto dai ricercatori dello Sloan-Kettering Cancer Center di NewYork; grazie alla glicoproteina beta-momorcharin, proteina di comprovata efficacia anche nella cura dell’HIV,  che può diminuire e addirittura uccidere le cellule tumorali leucemiche, ed inibire la sintesi di cellule tumorali. Nota come bitter melon, l’Ampalaya in polvere è una degli ingredienti principali degli integratori alimentari e dietetici, presenti nelle maggiori farmacie ed erboristerie del globo terrestre.

Nella cucina asiatica il frutto dell’Ampalaya, dal gusto più amaro del radicchio, viene equilibrato con sapienza dagli  altri ingredienti comprendenti la rosa del gusto: dolce, salato, acido e umami (gusto “grasso”); altrimenti l’amaro viene ammorbidito bollendo il frutto precedentemente per pochi minuti oppure lasciandolo marinare tagliato, in acqua tiepida salata. Nella cucina cinese viene usato in semplici fritture, ma anche utilizzato al posto del luppolo per la produzione di birra; in India ed in Nepal viene accompagnato con lo yogurt oppure in salamoia mentre ai Caraibi è peculiarmente saltato in padella con aglio, cipolla e scotch bonnet pepper, uno dei più potenti peperoncini certificati dalla specifica Scala di Scoville. In tutto il mondo, il frutto dell’Ampalaya viene comunque privato della parte centrale comprendente i semi, e poi cucinato usualmente tagliato in pezzi, come nella famosa ricetta filippina Ginisang Ampalaya, riconosciuta come una delle ricette più sane e benefiche esistenti: dopo aver pulito e tagliato in pezzi il frutto dell’Ampalaya, si lascia marinare per circa 10 minuti in acqua tiepida e sale. Scolare ed asciugare delicatamente, dopodiché far saltare in padella con aglio, cipolla e pomodoro tagliati, infine versare due uova sbattute precedentemente e lasciar cuocere a gradimento. Servire caldo e à votre santé!      

Lino Mariani

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